Cine ma video

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Sandra Lischi, Cine ma video, ETS, Pisa, 1996

L’immagine elettronica con le sue naturali capacità di metamorfosi; il cinema con il suo patrimonio di utopie, di visionarietà. Le differenze, le somiglianze; gli elementi di una dis-continuità ancora non indagata a sufficienza, e su cui questo volume offre riflessioni, ricerche, testimonianze. Nella prima parte è analizzato il fitto dialogo fra cinema d’avanguardia e sperimentale e ricerca video, dal cine-occhio di Dziga Vertov all’arte elettronica. Nella seconda parte i contributi di Alesandro Amaducci, Gianni Toti e Michel Chion toccano aspetti differenti ed importanti del confronto vivace e problematico fra cinema e video. Infine, il saggio di Philippe Dubois, Marc Emanuel Mélon e Colette Dubois, attraversa il cinema che ha pre-visto e utilizzato il video e il video che cita o rilegge il cinema. Cogliere le punte più alte del pensiero e della sperimentazione fra pellicola e immagine elettronica può voler dire riuscire a metterne a frutto le rispettive, feconde unicità nelle audio-visioni di un’epoca che andrà oltre, inevitabilmente, il cinema e il video. Il volume è stato realizzato con il contributo di Ondavideo in occasione della XII edizione (Pisa, 15-18 maggio 1996): “Tra cinema e video: incontri, omaggi, scambi tra pellicola ed elettronica”.