Profilo
Ondavideo nasce ufficialmente nel 1985 come apertura al pubblico cittadino dell’attività di collaborazione pluriennale tra il Dipartimento di Storia delle Arti dell’Università di Pisa e il Settore Ricerca e Sperimentazione RAI. Il successo ottenuto dagli incontri e dalle rassegne di quell’anno dette vita a una manifestazione regolare dedicata ai linguaggi e alle estetiche delle nuove tecnologie dell’immagine e del suono.
Fin dall’inizio le attività dell’associazione sono state dirette e coordinate da Sandra Lischi. Ondavideo rappresenta una manifestazione pionieristica in Italia e una delle poche che hanno resistito nel tempo, strutturando un’attività permanente nel corso di tutto l’anno dedicata alla realizzazione di mostre, conferenze, incontri con artisti.
Ondavideo ha pubblicato dal 1985 a oggi i cataloghi delle sue manifestazioni e ha contribuito all’edizione di antologie e libri di taglio più teorico sulle arti elettroniche. Nel tempo, si sono estese e consolidate le collaborazioni: oltre a Università, RAI e Comune sono intervenuti Provincia di Pisa, Regione Toscana e Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa a sostegno delle varie edizioni e dell’attività produttiva (inaugurata nel 1989).
Sotto il profilo scientifico, il contributo costante e fattivo con una rete di collaborazioni estese e diversificate in campo internazionale (musei, centri di ricerca, TV, istituzioni culturali in tutto il mondo) ne fanno oggi uno dei rari festival che riescono a garantire un’ampia adesione di pubblico locale coniugata al rigore della ricerca.
Ondavideo è inserita nella Guide Internationale des Arts Eléctroniques e nel circuito dei “Cento Luoghi” europei consacrati alla diffusione dell’arte e della comunicazione elettronica. Si adopera fattivamente da tempo, con altre associazioni e istituzioni, della progettazione in tempi lunghi di un centro multidisciplinare di studio, sperimentazione e produzione dell’arte elettronica.
Collaborazioni
Ondavideo ha stabilito sul territorio collaborazioni importanti con società di produzione, cineclub, associazioni culturali, istituzioni, musei, creando nel contempo un vero e profondo interesse a livello locale per i linguaggi audiovisivi. La rete delle collaborazioni territoriali è costituita da:
Arsenale Musica, Associazione “Casa della città Leopolda”, Associazione Cinema Ragazzi, Associazione Imago, Associazione Culturale L’Occhio, Associazione Teatro di Pisa, Centro Sussidi Audiovisivi della Provincia di Pisa, Centro di documentazione per la ricerca e sperimentazione educativa, CRIM (Centro Ricerca Improvvisazione Musicale), Centro sociale occupato “Macchia Nera”, Cineclub Arsenale, Circolo Agorà di Pisa, Circoscrizione n. 6 di Pisa, Comunità ebraica di Pisa, Consorzio Pisa Ricerche, Cooperativa Alfea Cinematografica, Domus Galileiana, E.Co Ensemble per L’Esperienza Contemporanea e Movimentoinactor Teatrodanza, Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa, Fondazione Teseco per l’Arte, Interferenze, Laboratorio di Informatica Musicale del Cnuce/C.N.R., Museo di Anatomia Umana Normale dell’Università, Museo Nazionale degli Strumenti per il calcolo-Museo degli strumenti scientifici, Museo Nazionale di San Matteo, Opera della Primaziale Pisana, Ordine degli Architetti della Provincia di Pisa, Punto Video, Scuola Superiore S. Anna, Soprintendenza ai beni artistici, ambientali e architettonici di Pisa; Scuola Normale Superiore, Studio Gennai, Università degli Studi di Pisa.
Nella speranza di non dimenticare nessuno, si segnalano inoltre in Italia e all’estero, le collaborazioni con:
GVC-Organismo di Cooperazione e documentazione internazionale Gruppo Volontariato Civile (Bologna); Officine (Catania); COSPE-Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti, Fondazione Mediateca Regionale, Teatro studio di Scandicci, Unicoop (Firenze); associazione Multiart, Centro della comunicazione e Videoformes (La Spezia); Heure Exquise! (Lille-Francia); Brionvega, Benedetti elettronica, Comune di Livorno, La casa del teatro e Kinoglaz (Livorno); CICV-Centre International de Création Vidéo (Montbéliard-Belfort, Francia), Invideo, Mani Tese, Medialogo della Provincia (Milano); Gravity Hill (New York); Grand Canal (Parigi); Associazione Culturale Spazio Minerva arte contemporanea (Montescudaio – Pisa); CRIC-Centro Regionale d’Intervento per la Cooperazione (Reggio Calabria), Museo dell’Indio (Rio de Janeiro), Associazione Italia-Nicaragua, CATTID, CIC-Centro Internazionale Crocevia Mediateca per lo Sviluppo, CIES-Centro informazione ed educazione allo Sviluppo, Cinecittà International, MLAL-Movimento Laici America Latina, Terra Nuova (Roma), Collettivo Edili Montesacro; Centro Ecumenico di Documentazione e Informazione, Centro di Lavoro Indigenista, Cineteca Brasiliana, Festival Fotoptica Videobrasil, MIS-Museo dell’Immagine e del Suono (San Paolo-Brasile), Goethe Institut, Scuola video “I Cammelli” (Torino); Sirio Film (Trento), Harvestworks, Outsider Production, Housework Digital Media, Spin Cycle Post, Yaddo-The MacDowell Colony, Janna Israel (USA); Videopolis (Vicenza); FUSO, Lisbona; network internazionale Loops.Expanded.
Formazione
Ondavideo oltre alle rassegne periodiche, diventate un appuntamento importante a livello internazionale, agli incontri con gli autori ed all’attività produttiva, svolge attività di formazione e offre consulenze tematiche anche su rassegne che vadano oltre l’archivio e riguardino la videocreazione in generale a livello internazionale e la non-fiction.
A tale scopo realizza su commissione pacchetti formativi e rende disponibili i materiali raccolti nel corso degli anni, a condizioni da stabilirsi di volta in volta.
Archivio Ondavideo
Ondavideo, come è stato detto nel profilo, è la più antica manifestazione sul video esistente in Italia, una delle poche che ha resistito nel tempo e che, sempre nel tempo, si è strutturata e consolidata. Oggi Associazione Culturale, diretta e coordinata fin dall’inizio da Sandra Lischi, Ondavideo nasce ufficialmente nel 1985 ed il successo ottenuto dagli incontri e dalle rassegne di quell’anno ha dato vita non solo ad una manifestazione regolare a carattere internazionale (dispiegata tra rassegne, conferenze, mostre, incontri con artisti, teorici, critici) dedicata ai linguaggi e alle estetiche delle nuove tecnologie dell’immagine e del suono, ma anche ad una struttura con un’attività permanente, diversificata principalmente in tre aree: quella delle rassegna, quella produttiva e quella delle pubblicazioni.
Sogni e Utopie
Il sogno principale di Ondavideo è quello di avere una sede.
Ondavideo ha raccolto, nel corso dei suoi quasi 40 anni di attività centinaia di opere video (quasi tutte assolutamente “inedite” in Italia), sia sottoforma di donazioni di autori e artisti, sia acquisite dall’associazione in vari paesi stranieri. Una rete internazionale di collaboratori consente il costante arricchimento di questo archivio, parzialmente catalogato, ma tuttora non conservato con metodologie scientifiche e adeguate al supporto video, né collocato in un’adeguata sede aperta al pubblico e agli studiosi per la consultazione.