Sogni e Utopie

Il sogno principale di Ondavideo
è quello di avere una sede!

Ondavideo ha raccolto, nel corso dei suoi quasi 40 anni di attività, centinaia di opere video (quasi tutte assolutamente “inedite” in Italia), sia sottoforma di donazioni di autori e artisti, sia acquisite dall’associazione in vari paesi stranieri.

Una rete internazionale di collaboratori consente il costante arricchimento di questo archivio, parzialmente catalogato, ma tuttora non conservato con metodologie scientifiche e adeguate al supporto video, né collocato in un’adeguata sede aperta al pubblico e agli studiosi per la consultazione. La parte dell’archivio riservata alla diffusione (e non solo al visionamento in loco) è stata messa a disposizione, a più riprese, di varie associazioni locali e scuole, al fine di organizzare rassegne a tema (dal sociale all’arte, dalla computer graphics alle culture diverse): un’importante “ricaduta sul territorio” una sede adeguata potrebbe potenziare e rendere più regolare e sistematica.

Altro sogno è quello di costituire un centro di produzione non solo riservato ovviamente all’Associazione, ma in grado di raccogliere e valorizzare la ricchezza progettuale e realizzativa del territorio.

Un centro polivalente, di creazione, una “casa delle immagini e dei suoni” dove fare eventi e attività espositive. Altri sogni, collegati a questo, riguardano il poter realizzare una collana di editoria elettronica con le proprie produzioni ed una rivista!

A tale proposito Ondavideo si adopera fattivamente da tempo, con altre associazioni e istituzioni, della progettazione di un centro multidisciplinare di studio, sperimentazione e produzione dell’arte elettronica.

Il lavoro prevede: l’integrazione della progettazione scolastica attraverso la visione di documenti e la realizzazione di percorsi interdisciplinari; il favorire la acquisizione di capacità critiche da parte degli studenti attraverso letture e analisi guidate dei materiali stessi; il fornire un centro di supporto produttivo-realizzativo agli enti locali, alle istituzioni culturali e alle stesse scuole (ivi inclusi i nuovi corsi universitari dedicati all’audiovisivo e al multimediale) grazie alla valorizzazione delle attrezzature esistenti e all’acquisizione di nuove attrezzature digitali che consentano di realizzare brevi montaggi (sia di materiali esistenti in archivio, per lezioni, corsi ecc., sia di riprese effettuate in particolari occasioni o su particolari eventi e aspetti della vita cittadina); l’offerta al pubblico di un archivio via via arricchito e aggiornato che sia un’occasione di conoscenza culturale per la città e il territorio, ma anche un valido supporto per corsi di formazione, conferenze, seminari.

Al fine di assicurare un’offerta ampia e di elevato valore scientifico, sono stati avviati contatti con la Fondazione Mediateca Regionale Toscana per iniziare una collaborazione che consentirà al Centro Sussidi Audiovisivi di acquisire rari e prestigiosi materiali dell’archivio RAI. Ritenendo inoltre di decisiva importanza fornire strumenti che permettano agli studenti di familiarizzare con i linguaggi non verbali dei nuovi media e delle tecnologie elettroniche, l’associazione Ondavideo metterà a disposizione parte del proprio archivio particolarmente adatta a questi scopi. L’individuazione di questi due partner è garanzia di elevata qualità e darà al Centro la possibilità di porsi fin dall’inizio come riferimento autorevole per le istituzioni scolastiche del territorio pisano.